8 settembre 2010

E' arrivato il momento della rivoluzione della ricerca ! Google Instant : da oggi si risparmiano 111 anni al giorno !


Trovare informazioni su Google da oggi sara' ancora piu' immediato e 'intelligente' grazie a Instant, una nuova infrastruttura tecnologica che permette di risparmiare dai 2 ai 5 secondi di tempo per ogni ricerca. Il tutto grazie a un nuovo meccanismo che 'prevede' in anticipo cosa l'utente sta cercando.

Tradotto a livello globale, significa che per ogni secondo speso su Google il nuovo sistema permette di far risparmiare 11 ore di tempo agli utenti di tutto il mondo, o 111 anni per ogni giorno che passa. La tecnologia, presentata oggi in California, consiste in una nuova interfaccia per il motore di ricerca piu' utilizzato al mondo e di un nuovo algoritmo che 'indovina' in anticipo le ricerche degli utenti, proprio mentre questi stanno digitando quello che cercano: un vero e proprio sistema intelligente, che apre la strada a un nuovo modo di cercare informazioni su internet.

Il meccanismo e' diverso da quello di Google Suggest (oggi rinominato 'funzione di completamento automatico'), che era stato progettato per suggerire, durante la ricerca, i termini piu' ricercati dagli altri utenti e che, secondo Google, consentiva gia' ''di ridurre di circa il 50% il tempo necessario per effettuare una ricerca''. Diverse le novita' introdotte con Instant: da oggi non e' piu' necessario finire di scrivere il termine di ricerca o premere il tasto invio per accedere ai risultati. Inoltre, i risultati piu' rilevanti sono visualizzati in modo dinamico mentre si digita la parola, cosi' da poter interagire e cliccare ancor piu' rapidamente sul contenuto web d'interesse. Infine, sara' possibile scorrere con il cursore lungo i suggerimenti evidenziati dal sistema, e visualizzare parallelamente i singoli risultati di ricerca.

Il colosso di Mountain View stima che ''per ogni ricerca media, ora Google mostrera' da 5 a 7 volte piu' risultati rispetto a prima ed e' evidente quindi come Instant rappresenti un'importante sfida per la tecnologia e l'infrastruttura alla base del nostro motore di ricerca. Riuscire ad anticipare le ricerche consente anche di prevedere i risultati ma, prima di poter rendere tutto questo una realta', il team di Google ha dovuto affrontare una serie di sfide tecniche e di design''. Il sistema e' disponibile a partire da oggi per tutti sul sito www.google.com (in lingua inglese), e a tutti gli utenti con un account di Francia, Spagna, Italia e Regno Unito. A breve, Instant sara' reso disponibile anche agli utenti russi.



Angelo Corsi

7 settembre 2010

Reati penalmente punibili, in termini di Internet e privacy,facebook...


Tra i reati penalmente punibili, in termini di Internet e privacy, ricordiamo:

La violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza informatica.
La rivelazione del contenuto di corrispondenza telematica.
L’intercettazione di comunicazioni informatiche o telematiche.
Installazioni abusive di apparecchiature per le intercettazioni informatiche.
La falsificazione, alterazione e sottrazione di comunicazioni informatiche.
Rilevazione del contenuto di documenti informatici segreti.
L’accesso non autorizzato ad un sito.
Lo spionaggio informatico.
In un complesso iter di innovazione legislativo, risulta sicuramente basilare la promulgazione della legge 547/1993 che introduce, tra gli altri, l’importantissimo concetto di frode informatica definita dall’art. 10 all’art. 640ter c.p. secondo cui:

“chiunque, alterando in qualsiasi modo il funzionamento di un sistema informatico o telematico o intervenendo senza diritto con qualsiasi modalità su dati, informazioni o programmi contenuti in un sistema informatico o telematico o ad esso pertinenti, procura a se o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 516 a euro 1032. La pena è della reclusione da uno a cinque anni e della multa da euro 309 a euro 1549 se ricorre una delle circostanze previste dal n.1 del secondo comma dell’art. 640 ovvero se il fatto è commesso con abuso della qualità di operatore del sistema.
Estremamente rilevante risulta anche la già citata legge 675/1996 che, sebbene non si occupi in modo specifico del contesto informatico, ricopre un ruolo fondamentale per ciò che concerne il trattamento e la protezione dei dati personali.

Dal 1° gennaio 2004 è inoltre in vigore il decreto legislativo n. 196 che ha puntato l’attenzione su tematiche importanti come le modalità con cui devono essere trattati i dati confidenziali nell’ambito dei servizi di comunicazione elettronica accessibili al pubblico e l’obbligo, da parte dei fornitori, di rendere l’utente più consapevole su come le loro informazioni riservate verranno trattate e utilizzate.

Il Garante della privacy afferma che la posta elettronica deve avere la stessa tutela di quella ordinaria. Anche se la rete consente una vasta conoscibilità degli indirizzi di posta elettronica, è considerato illegale l'uso di questi dati personali per scopi diversi da quelli per cui sono presenti on-line (compreso l'invio di messaggi a scopo commerciale, pubblicitario...). È quindi obbligatorio, per non violare la privacy degli utenti, accertarsi del loro consenso prima di utilizzare il loro indirizzo e-mail per qualsiasi scopo.
Angelo Corsi

4 settembre 2010

Internet, ultimi giorni di libertà..Li seppelliremo tutti con un clic !



L'Italia va così verso la Cina, mentre parte anche la schedatura delle web tv.
Cala il sipario sul web, uno degli ultimi spazi disponibili per fare circolare liberamente le idee. Il comma 29 dell'articolo 1 della legge bavaglio impone che ogni sito, blog, forum, pagina Facebook, canale YouTube, debba sottostare all'obbligo di rettifica previsto per le testate giornalistiche. Si rischiano multe fino a 12mila euro. Nel frattempo l'Autorità garante per le Comunicazioni ha pubblicato gli schemi dei regolamenti in ossequio al Decreto Romani. D'ora in poi le web tv ed i video blogger italiani dovranno chiedere all’Agcom un’autorizzazione per andare online e versare 3000 euro per l'iscrizione. Mentre nel mondo sempre più paesi guardano con lungimiranza alla rete, in Italia procede a tappe forzate il progetto per controllare il web e per zittire le tante voci contro il palazzo che popolano Internet.

C’è un disegno nel Palazzo che ha per obiettivo quello di imbavagliare anche l’informazione libera online e consegnare la Rete nelle mani dei Signori dell’informazione di un tempo perché la utilizzino come una grande TV.
Il Cavaliere si accinge a sbarcare in Rete avendone forse, almeno, subodorato le enormi potenzialità, la vuole tutta per lui, per i suoi amici e per i soli suoi nemici che ha, comunque, la garanzia di poter controllare almeno in termini economici.


Non mi dispiace dirlo..ma in rete l’opposizione siamo noi !!
e li seppelliremo tutti con un clic !
Angelo Corsi

27 agosto 2010

Wikileaks: 400 mila documenti sull'orrore. In Iraq 109.000 vittime


Wikileaks (da leak, "fuga di notizie" in inglese) è un'organizzazione internazionale che riceve documenti coperti da segreto e poi li mette in rete sul proprio sito web. Wikileaks riceve, in genere, documenti di carattere governativo o aziendale da fonti coperte dall'anonimato. L'organizzazione si occupa di verificare l'autenticità del materiale e poi lo pubblica tramite i propri server dislocati in Belgio e Svezia (due Paesi con leggi che proteggono tale attività), preservando l'anonimato degli informatori e di tutti coloro che sono implicati nella "fuga di notizie".
Wikileaks vuole essere "una versione irrintracciabile di Wikipedia che consenta la pubblicazione e l'analisi di massa di documentazione riservata". Lo scopo ultimo è quello della trasparenza da parte dei governi quale garanzia di giustizia, di etica, di una più forte democrazia.
Il sito è curato da giornalisti, attivisti, dissidenti del governo cinese, scienziati; i suoi obiettivi primari sono le nazioni dell'ex Unione Sovietica, dell'Africa sub-sahariana e del Medio Oriente. Comunque i cittadini di ogni parte del mondo possono e sono invitati ad inviare materiale "che porti alla luce comportamenti non etici di governi e aziende".
Gran parte dello staff del sito, come gli stessi fondatori del progetto, rimangono per ora anonimi.
Il sito adopera una versione modificata del software MediaWiki, lo stesso software in uso anche sui server di Wikipedia. Ad un anno dal suo lancio, avvenuto nel dicembre 2006, il suo database contava oltre un milione di documenti. Wikileaks è ospitato da PRQ, un Internet service provider svedese.

http://www.wikileaks.org

Angelo Corsi

8 agosto 2010

COME NAVIGARE IN INCOGNITO SENZA LASCIARE TRACCE


Se desideri navigare nel Web in incognito, ad esempio se intendi sorprendere qualcuno con regali o in occasione di compleanni, Google Chrome ti offre la possibilità di utilizzare la modalità di navigazione in incognito. Ecco come funziona la modalità di navigazione in incognito:
Le pagine web aperte e i file scaricati in modalità di navigazione in incognito non vengono registrati nelle cronologie di navigazione e di download.
Tutti i nuovi cookie vengono eliminati dopo avere chiuso tutte le finestre di navigazione in incognito aperte.
Le modifiche apportate ai Preferiti e alle impostazioni generali di Google Chrome in modalità di navigazione in incognito vengono sempre salvate.

Attivazione della modalità di navigazione in incognito

Istruzioni per Windows e Linux

Scorciatoia da tastiera: Ctrl+Maiusc+N

Fai clic sul menu Strumenti .
Seleziona Nuova finestra di navigazione in incognito.
Istruzioni per Mac

Scorciatoia da tastiera: ⌘-Maiuscole-N

Seleziona Archivio > Nuova finestra di navigazione in incognito sulla barra dei menu. Puoi anche fare clic sul menu Pagina se è visualizzato sulla barra degli strumenti e selezionare Nuova finestra di navigazione in incognito.

Verrà aperta una nuova finestra con l'icona nell'angolo. Puoi continuare a navigare normalmente nell'altra finestra. Puoi anche fare clic con il pulsante destro del mouse (oppure, su Mac, premere Control e fare clic) su un link e selezionare Apri link in finestra di navigazione in incognito.


Angelo Corsi

PanicButton : COME NASCONDERE PAGINE INTERNET ISTANTANEAMENTE CLICCANDO SU UN BOTTONE


PanicButton rende più facile nascondere tutte le tue schede istantaneamente cliccando su un bottone. Le schede verranno salvate come segnalibri in una cartella separata. Fatto ciò il PanicButton diventerà verde e mostrerà quante schede sono attualmente nascoste.
Un ulteriore click sul PanicButton recupererà tutte le schede nascoste precedentemente.
Se non vuoi recuperare le schede, cancella semplicemente la cartella "temporary Panic" nella cartella "Altri segnalibri" di Chrome.
Puoi anche usare una scorciatoia da tastiera per PanicButton. Premi ESC per nascondere e recuperare tutte le tue schede. (attualmente funziona solamente su pagine con protocollo http://)

Per l'installazione bisogna utilizzare Google Chrome clicca quì
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------------Angelo Corsi

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