
L'annuncio è di quelli che fanno tremare i polsi anche ai colossi come Microsoft, signore assoluto dei sistemi operativi dall'alba dei tempi (Windows è installato sull'90% dei PC nel mondo). E il motivo di ansia, più che quello della concorrenza in sé, è che l'attacco viene da Google, un altro che di invadenza sul mercato ne sa parecchio: nel 2010 Page e Brin avranno dalla loro anche un sistema operativo. Una mossa decisamente importante, pensata forse anche per contrastare l'ascesa di Facebook nelle guerra al dominio del web.
E così, Google si fa paladino di un progetto open source, preoccupante e tremendamente serio, destinato inizialmente ai netbook, ovvero alle colonne portanti dell'intero mercato informatico. Dove prima c'era solo Linux come alternativa, a partire dal 2010 ci sarà anche Google Chrome Operating System. Del resto, come viene spiegato sul blog di Google "i sistemi operativi che fanno funzionare i browser sono stati progettati in un'epoca in cui il Web non esisteva". Concettualmente non fa una piega.
Come reagirà Microsoft a questo ennesimo attacco? Noi crediamo fondamentalmente attraverso il suo nuovo sistema operativo Windows 7: l'OS di Google non dovrà vedersela con l'anziano XP e nemmeno con l'impacciato pachiderma Vista, ma col suo legittimo e agguerrito successore (dal 22 ottobre), in grado di girare anche su macchine meno performanti. Il guanto di sfida è stato lanciato, staremo a vedere.
Se sarà (sana) concorrenza, a guadagnarci potremmo però essere proprio noi, gli utilizzatori.